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IBM Italia S.p.A.

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IBM per le banche e i servizi finanziari

La pandemia impone più innovazione e servizi personalizzati: hybrid cloud e AI contribuiscono allo sviluppo dell’innovazione del settore

IBM per l’Italia è innovazione e trasformazione digitale al servizio di aziende, cittadini e pubblica amministrazione. Digital skill, il primo cloud data center nel Paese, i progetti per rendere più competitivi imprese e capitale umano: questo è l’impegno di IBM per l’Italia.

L’impegno di una realtà, IBM Italia, che guarda agli USA come fonte di ispirazione ma da 93 anni ha un cuore che batte in Italia e per l’Italia.

International Business Machines, IBM, è stata la prima società di tecnologia a investire 50 milioni di dollari in Italia per un Cloud Data Center alle porte di Milano che costa di 11mila server: era il 16 giugno del 2015 e, allora, parlare di altissimi standard di sicurezza, affidabilità a prova di pubblica amministrazione, intelligenza artificiale e assunzione di 400 neolaureati in materie STEM suonava visionario.

IBM e l’accelerazione tecnologica

I fatti, e la storia, hanno dato ragione al progetto che oggi è capace di dare supporto all’accelerazione tecnologica di realtà importanti come Fincantieri, Prysmian, ENI, Confindustria, Groupama Assicurazioni, Borsa Italiana, SEA, Gruppo 24 Ore, Ferrovie dello Stato, Mondadori, Alitalia, CNH Industrial, Poste Italiane, Vodafone, l’Università Ca’ Foscari, il Gruppo Veronesi (AIA e Negroni) e tanti altri ancora (ibm.com/thinkmagazine).

Senza dimenticare i principali istituti bancari, per i quali IBM fornisce supporto nella gestione delle infrastrutture IT più critiche, e le piccole e medie imprese, cuore pulsante dell’economia italiana, a cui l’azienda si affianca per l’impiego efficace di cloud computing, intelligenza artificiale, internet delle cose e blockchain.

Gli investimenti in Italia

Gli investimenti per l’Italia non si sono mai fermati. Ultimi, in ordine cronologico nel 2019, quelli dell’Innovation Center a Rieti (18 milioni di euro) e dell’IBM Studios in piazza Gae Aulenti a Milano: 40 milioni di euro per un luogo fisico e iconico dove sperimentare e sviluppare soluzioni basate su cloud, intelligenza artificiale, blockchain e cyber security per innovare in tutti i settori industriali del Paese, avvalendosi di oltre 2mila consulenti provenienti da tutto il mondo.

IBM investe per l’Italia anche quando si tratta di analizzare, assieme al Ministero per lo Sviluppo Economico, come utilizzare la tecnologia blockchain per tutelare e aggiungere valore al “Made in Italy”.
O, ancor di più, quando affianca realtà come l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e la Fondazione Meyer per accelerare e migliorare la cura dei bambini con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.

IBM Italia ha realizzato per CINECA uno dei più potenti supercomputer del mondo: Marconi100. Con i suoi 32 petaFLOPS teorici di picco, cioè fino a 32 milioni di miliardi di calcoli al secondo, è 2° in Europa e 9° in tutto il globo. Messo a disposizione della ricerca, Marconi100 è capace di ridurre drasticamente i tempi di simulazione digitale, accelerando la capacità di affrontare le situazioni di rischio e crisi derivanti da terremoti o pandemie. Tra i suoi obiettivi, c’è anche la sperimentazione scientifica capace di fronteggiare e sconfiggere il virus covid-19.

Formazione e creazione di skill

Le competenze digitali sono un altro aspetto che vede IBM fortemente impegnata in Italia. Le skill che mancano al Paese rischiano di essere uno dei principali freni allo sviluppo economico e alla ripresa post pandemica.

Da anni IBM, assieme ad associazioni, università e aziende private, partecipa alla creazione di corsi formativi specifici. Tra i progetti, solo per citarne qualcuno, quelli con Campus Biomedico, San Patrignano, e CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane).

Sulla base di questa esperienza, collaudata anche in altri paesi nel mondo, è nato il progetto P-Tech che nell’ottobre del 2019 è stato avviato anche a Taranto. Grazie ad una partnership con, solo per citare alcuni, Politecnico di Bari, Enel, Angel Group e Intesa Sanpaolo, 170 studenti della città pugliese potranno accedere al titolo di “Esperti digitali” con un profilo già richiesto dal mercato del lavoro.

Etica e innovazione

Investire in Italia e per l’Italia non deriva solo dal fatto di credere fortemente nel grande potenziale di questo Paese. Ha una stretta relazione anche con il senso di responsabilità sociale.
E la responsabilità chiama in causa anche l’etica. Nel febbraio 2019 IBM ha siglato la “Call for AI Ethics” voluta dalla Pontificia Accademia per la Vita e sostenuta anche da Papa Francesco. Monsignor Vincenzo Paglia, Presidente della PAV, e John Kelly III, Vicepresidente di IBM, sono stati tra i primi firmatari di un documento che promuove un’intelligenza artificiale trasparente, responsabile, inclusiva, imparziale, affidabile e pienamente rispettosa del diritto alla privacy.

Quantificare in denaro gli investimenti che IBM ha fatto e continuerà a fare in Italia non è la priorità per noi. Piuttosto, crediamo che il Paese meriti un ruolo di primaria importanza nello scenario internazionale. Un ruolo che si reggerà sempre più sulla capacità di lavorare con tecnologia e capitale umano per innovare il Paese. Ecco, questo è l’impegno di IBM per l’Italia: fare la propria parte per fare in modo che l’Italia esca migliorata da una delle crisi peggiori dal dopoguerra ad oggi. Guadagnando una posizione di rilievo nello scenario europeo e mondiale.


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