Clienti Connessi

La soluzione permette alle Banche di ottemperare alle istruzioni amministrative emanate dalla Banca d’Italia in materia di grandi rischi.
Esse stabiliscono che “Ai fini della sorveglianza dei profili di concentrazione dei rischi, la Banca d’Italia può richiedere alle banche ed ai gruppi bancari informazioni riguardanti anche esposizioni rilevanti di importo inferiore al 10 per cento del patrimonio di vigilanza.” La Banca si deve pertanto dotare di un assetto organizzativo e di strumenti informativi sufficientemente articolati in modo da consentire un monitoraggio nel continuo delle esposizioni
Nell’applicazione di tale disciplina le banche devono valutare le loro esposizioni nei confronti dei singoli clienti in modo unitario, tenendo conto della eventuale sussistenza delle “connessioni di carattere giuridico o economico”.
GFT Italia ha realizzato una applicazione, denominata “Client Links Map” (CLM), integrabile con il processo di valutazione del merito creditizio, che soddisfa la necessità di adeguamento, da parte del sistema bancario, alla normativa dettata dall’Accordo di Basilea2 (in particolare al principio d’individuazione dei “Requisiti Patrimoniali Minimi” per le Banche a fronte di concessioni di credito).
CLM risponde all’esigenza di individuare i collegamenti tra più soggetti che sono finanziati su base indipendente ma che costituiscono al contempo Rischio Unico per il fatto di essere giuridicamente o economicamente collegati tra loro.